PARENT TRAINING GENITORIALE

Beatrice Alemagna, scrittrice ed illustratrice italiana, nel suo libro intitolato:” Che cos’è un bambino?” scriveva che questi ultimi assomigliano alle spugne poiché assorbono tutto: il nervosismo, le cattive idee, le paure degli altri. Sembrano dimenticare, ma poi rispunta tutto dentro la cartella, o sotto le lenzuola, oppure davanti ad un libro.
È molto importante tenere a mente questo pensiero, perché la mente dei fanciulli viene forgiata a partire da quello che vedono e da quello che sentono, soprattutto se determinati modi di dire e di fare appartengono a figure importanti della loro vita, quali i genitori.

Questi ultimi sono i pilastri della loro esistenza e vengono imbastiti, sin da subito, della responsabilità di educarli e supportarli nel cammino: fornendo loro giuste dosi di affetto e di supporto emotivo, indispensabili per la loro crescita. Un lavoro complicato, ma indubbiamente ricco di emozioni!
I bambini, inoltre, sviluppano le proprie abilità e le competenze cognitive, sociali, emotive e relazionali, proprio all’interno della relazione con i caregivers. A tal proposito, il Parent Training rientra tra i modelli di intervento psicoterapeutici più efficaci per ridurre al minimo le pratiche genitoriali negative, incentivando il benessere e promuovendo l’armonia all’interno di una famiglia. Offrire uno spazio di condivisione ai genitori in fase di separazione (o già separati) permette di far acquisire loro delle risorse atte a vivere e attraversare serenamente la crisi in corso, facendo emergere ogni tipo di sensazione: esprimendola, facendola propria e trasformandola in una “chiave evolutiva”. All’interno del gruppo i genitori possono finalmente sentirsi accolti e compresi, mettendo da parte i sensi di colpa. I bambini sono felici quando anche i genitori lo sono e, allo stesso modo, sono tranquilli quando anche questi sono sereni.

Riguardo la dimensione del gruppo non esistono regole prestabilite, anche se generalmente il numero delle famiglie coinvolte risultano essere al massimo cinque, distribuite in modo omogeneo per età, problematiche riscontrate, nonché secondo le caratteristiche degli stessi genitori. Gli incontri hanno cadenza settimanale (per un totale, generalmente, di dieci) e sono così strutturati:
Parte teorica= si spiega come verrà strutturato il programma;
Parte pratica= i genitori lavoreranno su casi pratici e ci saranno momenti di confronto;
Parte conclusiva= saranno date delle prescrizioni riguardo gli esercizi da effettuare a casa.

Dal punto di vista professionale, in qualità di psicologa, reputo il Parent Training genitoriale
una strategia davvero utile ed efficace, sia per il cambio di rotta positivo all’interno del
nucleo familiare, sia per il clima ottimale che respira il bambino all’interno delle mura
domestiche e al di fuori, sia per un personale benessere del singolo genitore.

Inoltre mi preme ricordare una celebre citazione di David Grossman:
“Per esercitare la professione più difficile e piena di responsabilità – quella di genitori – non occorre superare alcun esame.”

Dott.ssa Vanessa Carnevale
Psicologa Forense e Psicoterapeuta Breve Strategica in formazione

 

 


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